Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

I NOSTRI FIGLI CON LA CICALA E LA FORMICA

Di Marisa Melis

Quotidiano Sardegna del 19 dicembre 2011

Fonte di forte preoccupazione per i genitori dei ragazzi disabili è il “dopo di noi”.

Tanti possono contare sull’aiuto di fratelli/sorelle ma altri sono figli unici, o comunque i genitori non vogliono invadere troppo i campi personali dei normodotati addossandogli la cura dei fratelli più deboli. Logicamente un domani sarà coscienza dei primi andare in soccorso degli altri più “indifesi”.

Siamo riusciti a dare una sicurezza ai figli “normo” con gli studi e siamo sicuri o, almeno speriamo che, nella vita potranno cavarsela. Aiutiamo tutti i figli, nel limite delle nostre possibilità, ma è forte la preoccupazione per quelli disabili. Se ora pensiamo a renderli indipendenti il più possibile per stare nella società nel miglior modo possibile, non sappiamo cosa succederà quando, noi non ci saremo per proteggerli e seguirli.

Tanti di noi che hanno potuto farlo in questi anni hanno pensato di investire in immobili, tenere accantonata in banca la liquidazione, pensando un domani al figlio che nella vita avrà difficoltà a cavarsela da solo. Qualcuno ha stipulato polizze sulla vita che hanno portato ad un piccolo reddito. Insomma abbiamo fatto il lavoro della formichina pensando a quando verrà l’inverno. Potevamo fare come la cicala della fiaba che incoscientemente cantava spensierata disinteressandosi del futuro. Complice e forti anche di una certa educazione data dai nostri genitori che sempre ci hanno insegnato che, chi non nasce ricco, deve pensare a non sprecare, abbiamo accumulato dei piccoli beni che desideriamo aiutino maggiormente i disabili. Il nostro giusto altruismo invece oggi, ci porta a constatare nella manovra finanziaria entrata in vigore, che la nostra situazione finanziaria andrà a discapito dei nostri figli disabili. Mi spiego meglio, ormai tutto ciò che lo Stato metterà in campo per i disabili si affiancherà ad un aiuto per la povertà. Gli aiuti che verranno dati ai disabili andranno di pari passo con L’ISEE? E’ proprio così! Leggo tra le righe che l’accompagnamento ed altri benefici che, sino ad oggi vengono dati ai disabili che ne hanno titolo, non esisterà più superata una certa cifra ISEE.

Si rendono conto cosa vuol dire economicamente avere un disabile in casa? I nostri figli non li trattiamo come soprammobili ma, li stimoliamo in tutti i modi per aiutarli. Per fare ciò investiamo molti soldi. I soldi accantonati servono per il loro futuro. Pensavamo conservando i soldi, all'inverno della fiaba.

Lo capiranno mai i nostri governanti?